Ho 34 anni, molte esperienze alle spalle, di viaggi, di lavoro, di incontri, di studi, insomma ho raggiunto un’èta in cui lo stupore è un po’ intorpidito, il sentimento di sorpresa, meraviglia, scoperta, è un po’ abbacchiato, e si guarda alla realtà come a un qualcosa di ben noto e quasi scontato.
Per fortuna ho un bimbo di 2 anni, e ogni volta che vola in alto un gabbiano lo punta col dito urlando di stupore come urlerei io se vedessi una navicella spaziale atterrare sulla Terra, e ogni volta che passa il camion della nettezza urbana e solleva e scarica i bidoni colmi di spazzatura lo guarda come un qualcosa di prodigioso, magico, come guarderei io un’automobile con le ali, e ogni volta che uso l’aspirapolvere per pulire per terra rimane estasiato da questo attrezzo che, con un rombo così assordante e potente, fa miracolosamente sparire tutte le molliche dal pavimento, così come rimarrei estasiata io a vedere un’immensa spiaggia piena di piante tropicali variopinte, e ogni volta …
I figli ti danno la gioia di riscoprire tutto, una seconda volta, e quando vedo un gabbiano volare, mi ritrovo a sospirare: “Ooohh!”.
mercoledì 23 luglio 2008
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1 commento:
Cara Alessandra e tutti i frequentatori del blog,
oggi mi sono stupito di vedere mia madre seduta in poltrona a casa nostra dopo tre mesi e mezzo di ricovero in ospedale durante i quali ha rischiato la vita e poi si è rimessa in piedi per tornare traballante a casa.
Quando me la sono guardata a pochi centrimetri di distanza, lei sulla poltrona e io sul divano, ho avuto l'impressione che non poteva essere vero che eravamo stati tre mesi e mezzo sospesi nel dubbio se mai sarebbe rientrata da quella porta.
A volte ci si può sorprendere veramente delle cose più normali, anche a 36 anni.
A presto, saluti a tutti
Pietro
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