mercoledì 24 giugno 2009

La forza del "Pilu"

Nonostante gli innumerevoli processi che gravano su di lui da anni, nonostante l'evidente uso del potere per fabbricarsi un Paese a suo uso e consumo, nonostante il suo essere così volgare, dozzinale, sfacciatamente contraddittorio, una persona, insomma, che ti fa vergognare di essere italiano, ebbene nonostante tutto ciò, è riuscito a imporsi prepotentemente e lungamente nella nostra politica, guidandoci verso un declino economico e, peggio ancora, morale.

Ma ecco, all'improvviso, spuntare Patrizia, bellissimo angelo dai lunghi capelli dorati sceso in nostro soccorso, portatrice di magici nastri che forse ci salveranno! Vai Patrizia!!

Non c'è niente da fare: lì dove la giustizia non riesce a imporsi, lì dove la libertà di informare viene soffocata, lì dove l'opposizione fa cagare, lì dove una schiera di buoni-a-nulla urla dalle televisioni in difesa del proprio padrone che altrimenti finirebbero tutti a spazzare i cessi (ammesso che lo sappiano fare), lì dove c'è ancora gente che crede in lui, ebbene proprio lì, eccolo uscire, rigoglioso e vincitore (speriamo): u Pilu!!

Viva u Pilu!!!


NB L'espressione usata per indicare ciò la cui potenza resiste nei secoli (ricordate Clinton e Monica?) è calabrese, usata da Antonio Albanese nell'interpretazione del suo personaggio politico Cetto Laqualunque; se interessati, guardate pure:






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