mercoledì 2 novembre 2011

Recensione del 2 novembre 2011

Si legge "in un battito di ciglia", come riporta la copertina, ma avendo un neonato in casa l'ho letto in un paio di settimane. Abituata alla sua prosa colorita siciliana stento a credere che l'abbia scritto il Camilleri che conosco, tanto la scrittura è semplice, asciutta, in italiano "preciso preciso". La trama è abbastanza interessante, e ti trascina senza alcun attrito sino all'ultima pagina, attraversando situazioni e realtà attuali, che rendono il thriller sicuramente più coinvolgente: disoccupazione, precariato, smania di soldi e potere (ma che novità!), sesso, donne, opportunismo, scorrettezze. Lo consiglio a chiunque abbia voglia di svagarsi un pò e che in una serata libera preferisca leggersi un thriller, piuttosto che vederlo al cinema. Personalmente, avrei gradito una scrittura più intensa, articolata, profonda, capace di dare emozioni, di far venire la pelle d'oca, come può fare un passaggio di musica, un quadro, una scena di cinema. Questo è infatti ciò che cerco quando leggo un libro, oltre a dei contenuti interessanti. Tuttavia il testo si fa leggere e questo è fondamentale per un oggetto che nasce per intrattenere, per staccare la spina con la realtà circostante, almeno per un'oretta.

Voto da 1 a 10: 6.5